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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Secundus Maccabaeorum - 11

Secundus Maccabaeorum

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CEI 1974

Nova Vulgata 11 11,1Sed parvo prorsus post tempore, Lysias procurator regis et propinquus ac negotiorum praepositus graviter ferens de his, quae acciderant,
CEI 1974 2Mac Dopo brevissimo tempo Lisia, tutore e parente del re e incaricato degli affari di stato, mal sopportando l`accaduto,
11,1 cfr 1 Mac 4, 27-35.
Nova Vulgata 11,2congregatis octoginta milibus et equitatu universo, veniebat adversus Iudaeos existimans se civitatem quidem Graecis habitaculum facturum;
CEI 1974 2Mac11,2 accolti circa ottantamila uomini e tutta la cavalleria, mosse contro i Giudei, calcolando di ridurre la città a dimora dei Greci,
Nova Vulgata 11,3templum vero in pecuniae quaestum sicut cetera delubra gentium habiturum, et per singulos annos venale sacerdotium facturum,
CEI 1974 2Mac11,3 di imporre tasse al tempio come agli altri edifici di culto dei pagani e di mettere in vendita ogni anno il sommo sacerdozio.
Nova Vulgata 11,4nequaquam recogitans Dei potestatem, sed elatus multitudine peditum et milibus equitum et octoginta elephantis.
CEI 1974 2Mac11,4 Egli non considerava per niente la potenza di Dio, ma si appoggiava sulla potenza di migliaia di fanti, e di migliaia di cavalli e sugli ottanta elefanti.
Nova Vulgata 11,5Ingressus autem Iudaeam et appropians Bethsuris, munito quidem praesidio, distanti autem ab Hierosolymis intervallo quinque stadiorum, illud obsidione premebat.
CEI 1974 2Mac11,5 Entrato nella Giudea e avvicinatosi a Bet-Zur, che era una posizione fortificata distante da Gerusalemme circa venti miglia, la cinse d`assedio.
Nova Vulgata 11,6Ut autem, qui cum Maccabaeo erant, cognoverunt eum expugnare praesidia, cum fletibus et lacrimis rogabant Dominum, et omnis turba simul, ut bonum angelum mitteret ad salutem Israel.
CEI 1974 2Mac Quando gli uomini del Maccabeo vennero a sapere che quegli assediava le fortezze, tra gemiti e lacrime supplicarono con tutto il popolo il Signore che inviasse il suo angelo buono a salvare Israele.
11,6 Al popolo eletto in cammino verso la terra promessa Dio aveva assicurato la protezione di un angelo: cfr. Es 23, 20-22. Adesso si chiede che il prodigio si rinnovi: cfr. 3, 25. cfr. 10, 29-30. cfr. 15, 23.
Nova Vulgata 11,7Et ipse primus Maccabaeus, sumptis armis, ceteros adhortatus est simul secum periculum subire et ferre auxilium fratribus suis; simul autem et prompto animo impetum fecerunt.
CEI 1974 2Mac11,7 Lo stesso Maccabeo, cingendo per primo le armi, esortò gli altri ad esporsi con lui al pericolo per andare in aiuto dei loro fratelli: tutti insieme partirono con coraggio.
Nova Vulgata 11,8Ilico vero, cum prope Hierosolymam essent, apparuit praecedens eos eques in veste candida armaturam auream vibrans.
CEI 1974 2Mac Mentre si trovavano ancora vicino a Gerusalemme, apparve come condottiero davanti a loro un cavaliere in sella, vestito di bianco, in atto di agitare un`armatura d`oro.
11,8 Per gli angeli vestiti di bianco, cioè splendenti, cfr. Mt 28, 3. cfr. Mc 16, 5. cfr. Gv 20, 12. cfr. At 1, 10.
Nova Vulgata 11,9Tunc omnes simul benedixerunt misericordem Deum et convaluerunt animis non solum homines, sed et bestias ferocissimas et muros ferreos parati penetrare.
CEI 1974 2Mac11,9 Tutti insieme benedissero Dio misericordioso e si sentirono così rafforzati in cuore, che erano pronti ad assalire non solo gli uomini ma anche le bestie più feroci e mura di ferro.
Nova Vulgata 11,10Praeibant in apparatu de caelo habentes adiutorem, miserante super eos Domino.
CEI 1974 2Mac11,10 Procedevano in ordine, con un alleato venuto dal cielo, per la misericordia che il Signore aveva avuto di loro.
Nova Vulgata 11,11Leonum autem more impetu irruentes in hostes, prostraverunt ex eis undecim milia peditum et equitum mille sescentos, universos autem in fugam verterunt.
CEI 1974 2Mac11,11 Gettatisi come leoni sui nemici, ne stesero al suolo undicimila e milleseicento cavalieri, tutti gli altri li costrinsero a fuggire.
Nova Vulgata 11,12Plures autem ex eis vulnerati, nudi evaserunt; sed et ipse Lysias turpiter fugiens evasit.
CEI 1974 2Mac11,12 Costoro in gran parte riuscirono a salvarsi feriti e spogliati. Anche Lisia per salvarsi fu costretto a fuggire vergognosamente.
Lisia fa la pace con Giuda
Nova Vulgata
11,13Et, quia non insensatus erat, secum ipse reputans factam erga se deminutionem et intellegens invictos esse Hebraeos, potente Deo auxiliante, misit ad eos
CEI 1974 2Mac11,13 Ma, non privo di intelligenza, pensando alla sconfitta subìta e constatando che gli Ebrei erano invincibili, perché l`onnipotente Dio combatteva al loro fianco,
Nova Vulgata 11,14suasitque eis se consensurum omnibus, quae iusta sunt, et regem quoque persuasurum, ut necessarium crederet se amicum eis esse.
CEI 1974 2Mac11,14 mandò a proporre un accordo su tutto ciò che fosse giusto, assicurando che a questo scopo avrebbe persuaso il re, facendo pressione su di lui perché diventasse loro amico.
Nova Vulgata 11,15Annuit autem Maccabaeus in omnibus, quae Lysias rogabat, utilitati consulens; quaecumque enim Maccabaeus scriptis tradidit Lysiae de Iudaeis, rex concessit.

CEI 1974 2Mac11,15 Il Maccabeo, badando a ciò che più conveniva, acconsentì a tutto quanto Lisia chiedeva. Quanto infatti il Maccabeo aveva presentato a Lisia per iscritto a riguardo dei Giudei, fu accordato dal re.
Nova Vulgata
11,16Nam erant scriptae Iudaeis epistulae a Lysia quidem hunc modum continentes: «Lysias populo Iudaeorum salutem.
CEI 1974 2Mac11,16 Il contenuto della lettera scritta da Lisia ai Giudei era del seguente tenore:
Nova Vulgata 11,17Ioannes et Abessalom, qui missi fuerant a vobis tradentes responsum rescriptum, postulabant circum ea, quae per illud significabantur.
CEI 1974 2Mac11,17 "Lisia al popolo dei Giudei salute. Giovanni e Assalonne, inviati da voi, ci hanno consegnato la decisione qui sotto riportata e hanno chiesto la ratifica dei punti in essa dichiarati.
Nova Vulgata 11,18Quaecumque igitur oportebat etiam regi perferri, exposui; et, quae res permittebat, concessit.
CEI 1974 2Mac11,18 Quanto era necessario riferire al re, l`ho riferito ed egli ha accordato quanto era accettabile.
Nova Vulgata 11,19Si igitur in negotiis benevolentiam conservaveritis, et deinceps bonorum vobis causa esse tentabo.
CEI 1974 2Mac11,19 Se dunque conserverete il vostro buon impegno per gli interessi del regno, procurerò anche in avvenire di esservi causa di favori.
Nova Vulgata 11,20De ceteris autem per singula mandavi et istis et his, qui a me missi sunt, colloqui vobiscum.
CEI 1974 2Mac11,20 Su questi punti e sui particolari ho dato ordine a questi due e ai miei incaricati di trattare con voi.
Nova Vulgata 11,21Bene valete. Anno centesimo quadragesimo octavo, mensis Iovis Corinthii die vicesima et quarta».
CEI 1974 2Mac State bene. L`anno centoquarantotto, il ventiquattro del mese di Dioscorinzio".Lettera di Antioco V a Lisia
11,21 La lettera è del 164 a. C. Dioscorinzio è un nome ignoto; le versione latine hanno Dioscuro, il mese che nel compiuto di Creta corrispondeva a febbraio-marzo, cioè al cantico dei vv. 30.33.
Nova Vulgata
11,22Regis autem epistula ista continebat: «Rex Antiochus Lysiae fratri salutem.
CEI 1974 2Mac11,22 La lettera del re si esprimeva così:
"Il re Antioco al fratello Lisia salute.
Nova Vulgata 11,23Patre nostro inter deos translato, nos volentes eos, qui sunt in regno nostro, sine tumultu attendere ad rerum suarum curam,
CEI 1974 2Mac Dopo che nostro padre è passato tra gli dei, volendo noi che i cittadini del regno possano tranquillamente attendere ai loro interessi particolari
11,23 Nel mondo ellenistico i re erano ritenuti incarnazione delle divinità. Antioco non era ancora morto (cfr. 1, 16), ma la notizia era forse creduta vera a corte.
Nova Vulgata 11,24audientes Iudaeos non consensisse patri, ut transferrentur ad Graecas institutiones, sed suo ipsorum instituto adhaerentes postulare sibi concedi legitima sua;
CEI 1974 2Mac11,24 e, avendo sentito che i Giudei, non favorevoli al disegno di ellenizzazione di nostro padre, attaccati invece al loro sistema di vita, chiedono di potersi attenere alle proprie leggi,
Nova Vulgata 11,25cupientes igitur hanc quoque gentem extra tumultum esse, iudicamus templum illis restitui remque agi secundum suorum maiorum consuetudinem.
CEI 1974 2Mac11,25 desiderosi a nostra volta che anche questo popolo sia libero da turbamenti, decretiamo che il tempio sia loro restituito e si governino secondo le tradizioni dei loro antenati.
Nova Vulgata 11,26Bene igitur feceris, si miseris ad eos et dexteram dederis ut, cognita nostra voluntate, bono animo sint et libenter propriarum rerum instaurationi deserviant».
CEI 1974 2Mac11,26 Farai quindi cosa opportuna a inviare loro messaggeri e ad offrire loro la destra perché, conosciuta la nostra decisione, si sentano contenti e riprendano a loro agio la cura delle proprie cose".
Lettera di Antioco V ai Giudei
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11,27Ad gentem vero regis epistula talis erat: «Rex Antiochus senatui Iudaeorum et ceteris Iudaeis salutem.
CEI 1974 2Mac11,27 La lettera del re indirizzata al popolo era così concepita:
"Il re Antioco al consiglio degli anziani dei Giudei e agli altri Giudei salute.
Nova Vulgata 11,28Si valetis, sic est, ut volumus; sed et ipsi bene valemus.
CEI 1974 2Mac11,28 Se state bene, è appunto come noi vogliamo: anche noi godiamo ottima salute.
Nova Vulgata 11,29Manifestavit nobis Menelaus velle vos redire et in negotiis propriis versari.
CEI 1974 2Mac Menelao ci ha rivelato che voi volete tornare a vivere nelle vostre sedi.
11,29 Menelao è il sommo sacerdote di cfr. 4, 23-25. cfr. 5, 15.
Nova Vulgata 11,30His igitur, qui commeant usque ad diem tricesimum mensis Xanthici, erit dextera cum securitate,
CEI 1974 2Mac11,30 A quelli che si metteranno in viaggio entro i trenta giorni del mese di Xàntico, sarà garantita sicurezza e facoltà
Nova Vulgata 11,31ut Iudaei utantur cibis et legibus suis sicut et prius, et nemo eorum ullo modo molestiam patietur de his, quae per ignorantiam gesta sunt.
CEI 1974 2Mac11,31 di usare, come Giudei, delle loro regole alimentari e delle loro leggi come prima e nessuno di loro potrà essere molestato da alcuno per le mancanze commesse per ignoranza.
Nova Vulgata 11,32Misimus autem et Menelaum, qui vos alloquatur.
CEI 1974 2Mac11,32 Ho anche mandato Menelao per rassicurarvi.
Nova Vulgata 11,33Valete. Anno centesimo quadragesimo octavo, Xanthici mensis quinta decima die».
CEI 1974 2Mac11,33 State bene. L`anno centoquarantotto, il venticinque del mese di Xàntico".
Lettera dei Romani ai Giudei
Nova Vulgata
11,34Miserunt autem etiam Romani epistulam ita se habentem: «Quintus Memmius, Titus Manius, legati Romanorum populo Iudaeorum salutem.
CEI 1974 2Mac Anche i Romani inviarono loro questa lettera:
"Quinto Memmio e Tito Manio, legati dei Romani, al popolo dei Giudei salute.
11,34 I due personaggi romani sono sconosciuti.
Nova Vulgata 11,35De his, quae Lysias cognatus regis concessit vobis, et nos consentimus.
CEI 1974 2Mac11,35 Riguardo a ciò che Lisia, parente del re, vi ha accordato, anche noi siamo d`accordo.
Nova Vulgata 11,36De quibus autem ad regem iudicavit referendum, confestim aliquem mittite inter vos conferentes de his, ut proponamus, sicut congruit vobis; nos enim Antiochiam accedimus.
CEI 1974 2Mac11,36 Riguardo invece a quei punti che egli ha giudicato dover riferire al re, mandate subito uno, dopo aver deliberato tra di voi, perché possiamo esporre le cose in modo conveniente per voi. Noi siamo in viaggio per Antiochia.
Nova Vulgata 11,37Ideoque festinate et mittite aliquos, ut nos quoque sciamus cuius estis voluntatis.
CEI 1974 2Mac11,37 Mandate dunque in fretta alcuni per farci conoscere di quale parere siete.
Nova Vulgata 11,38Bene valete. Anno centesimo quadragesimo octavo, quinta decima die mensis Xanthici».
CEI 1974 2Mac State bene. L`anno centoquarantotto, il venticinque del mese di Xàntico".
11,38 Cfr. 11, 21. ma qui la data è impossibile, forse è stata alterata nella trascrizione.